Palazzo Cenci Bolognetti
Palazzo Cenci Bolognetti

Nel 1191 Papa Celestino III concede il feudo di Vicovaro ai nipoti Orsini, conti di Tagliacozzo. 

Grazie al loro dominio durato dal 1273 al 1464, l'antico insediamento di Vicus Variae divenne una roccaforte ghibellina. 
Intorno al 1600 gli Orsini, a causa dei numerosi debiti, furono costretti a vendere i loro feudi, ed anche Vicovaro fu messo all'asta. Venne acquistato nel 1692 da una nobile famiglia bolognese, da cui derivòil loro nome, Bolognetti. 
Dal 1693 al 1721 la famiglia Bolognetti trasforma il castello medioevale in residenza e centro di amministrazione agricola, secondo il progetto dell'architetto Sebastiano Cipriani. 
La nuova sistemazione prevedeva un ampliamento ed un riordino dei locali, connettendo il Palazzo con la nuova Chiesa di San Pietro Apostolo mediante una preziosa galleria affrescata con vedute e paesaggi, ad opera del pittore Salvatore Monosilio. 


Dell'antico castello resta un'ala nord con due torrioni cilindrici, la cordonata di accesso ed un delizioso portale gotico.
Il pregio artistico del nuovo edificio sta nella facciata dalla linea austera, illuminata dal portale e dal finestrone centrale. Uno scalone d'onore conduce al corridoio che collega da un lato i saloni del vecchio castello e dall'altro conduce alle stanze degli ospiti ed a una scalinata che porta alle stanze superiori della servitù. 
Entrando nel palazzo, sulla parete del primo pianerottolo, il conte Ferdinando fece apporre una lapide, ancora oggi presente, con l'iscrizione 'Eccellentissimo Signor Conte Ferdinando Bolognetti, Principe di Vicovaro e Barone Romano'.